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Vini bordolesi: le 10 bottiglie più entusiasmanti del momento secondo Luca Gardini

di:
Luca Gardini
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copertina vini bordolesi

Di grande intensità e persistenza, sono vini che lasciano il segno: la “decina bordolese” di Luca Gardini.

10 Insoliti Bordolesi

VILLA SALETTA

Toscana IGT Saletta Giulia 2018

1 villa saletta
 

Blend di Cabernet Franc e Sauvignon, uno degli apici aziendali del progetto di famiglia Hands. 100% vinificazione integrale con barrique bordolesi. Attacco all’olfazione con ricordi di ribes rosso, sentori di maggiorana e timo disidratato, poi noce moscata e rabarbaro. Bocca salmastra, con richiami dei piccoli frutti e finale di notevole persistenza.

KURTATSCH

Alto Adige DOC Riserva Tres 2016

2 kurtatsch
 

L’evoluzione del magnifico bordolese di casa Cortaccia, dalla zona di Brenntal, alfiere di un punto fermo del territorio. Melagrana al naso, note di ginger, buccia di clementina e sentori di polvere di liquirizia amara. Salato al sorso, con richiami delle note di piccoli frutti rossi e agrumate. Chiude su ricordi di sottobosco e lunga persistenza.

TENUTA SETTE PONTI

Toscana IGT Oreno 2021

3 oreno toscana
 

Da uno scenario unico un taglio ‘completo’, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Una versione se possibile ancora più lucida e intensa del vino-icona del progetto. Naso teso, mora di rovo, eucalipto, pepe rosa e liquirizia, chiusura di peonia e balsamica. In bocca densità, tannini croccanti-salati, richiami fresco-agrumati con chiusura persistente e di splendida beva.

CASTELLO DEL TERRICCIO

Toscana IGT Lupicaia 2018

4 lupicaia
 

Proverbiale eleganza per lo storico Supertuscan di Castello del Terriccio, ora figlio di un (croccantissimo) Cabernet Sauvignon quasi in purezza, con piccola partecipazione di Petit Verdot. Imponente al naso, marmellata di mirtilli, sottobosco e alloro, al gusto sapido-salmastro, ottima lunghezza, con ricordi della frutta in jam.

TENUTE AMBROGIO E GIOVANNI FOLONARI

Toscana IGT Tenuta di Nozzole Il Pareto 2019  

5 tenuta di nozzole
 

Maestoso Cabernet Sauvignon in purezza, vino emblematico di un progetto di rara lungimiranza. Naso con note di rosmarino, tocchi di zest di arancia e cannella, poi susina selvatica. Alla beva salmastro, di emblematica densità e croccantezza. Chiude con richiami della frutta a buccia nera e delle spezie dolci. Note agrumate-officinali in aftertaste.

TENUTA LILIANA

Salento IGP Ladame 2021

6 tenuta liliana
 

Una piacevolissima novità, progetto che glorifica la vocazione dell’entroterra di Gallipoli in versione quasi esclusivamente internazionale. Un Cabernet Sauvignon in purezza di grande ambizione, qui alla prima release. Olfazione che si apre su note di mirtillo, sfumature di nespola e timo citrino, con sensazioni agrumate, di clementina. Succoso-sapido al gusto, persistente, con nuances di piccoli frutti.

ARNALDO CAPRAI

Umbria Merlot IGT Belcompare 2018

7 belcompare caprai
 

Denso, intenso, raffinato, un monumento al Merlot in purezza in zona Montefalco quello pensato da Marco. Ribes nero, alloro, pepe bianco, chiuso da tocchi di sottobosco all’olfazione, alla beva è salino, con una nitida sferzata di arancia sanguinella in chiusura di sorsata. Chiude su ricordi officinali.

TENUTA DI TRINORO

TOSCANA IGT LE CUPOLE 2021

8 le cupole trinoro
 

Il bordolese ‘completo’ di Tenuta di Trinoro, con prevalenza di Cabernet Franc e Merlot e partecipazione di Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Ribes rosso al naso, tocchi di noce moscata, rabarbaro e buccia di arancia e ancora maggiorana sul finale. Beva salmastro-iodata, ritorno fruttato-speziato.

LE PUPILLE

Toscana IGT Saffredi 2021

9 le pupille
 

Il vino-simbolo di casa, il primo a ‘mettere sulla mappa’ cantina e territorio, insieme. Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, naso di piccoli frutti neri, tocchi di alloro, menta e macchia mediterranea, beva tesa e densa, con tannini salmastri, chiude con ritorno fruttato-officinale.

BISERNO

Toscana IGT Il Pino di Biserno 2021

10 il pino di biserno
 

Una delle supreme incarnazioni di quel territorio di grande vocazione è che Bibbona, taglio bordolese di grande ortodossia, arricchito dai sentori del mare: ribes rosso, salvia selvatica e macchia mediterranea al naso, tannini salmastro-iodati e liquerizia amara, con chinotto, al palato.

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